Il 31 gennaio 2025 è il termine ultimo per l’approvazione del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), strumento unico di programmazione che dal 2022 ha assorbito quattro differenti piani, tra cui il Piano di prevenzione della corruzione e della trasparenza, sostituito dalla sottosezione 2.3 “Rischi corruttivi e trasparenza”, di responsabilità del RPCT.
Ricordiamo che il PIAO ha durata triennale, ma deve essere aggiornato a cadenza annuale.
Vediamo nel dettaglio:
- Quali sono le novità del PIAO 2025 relativamente alle misure di prevenzione della corruzione e di trasparenza
- Come il RPCT deve strutturare la programmazione
- Le differenze tra PIAO e PTPCT
- Le eccezioni per gli Enti locali e per gli Enti con meno di 50 dipendenti
PIAO 2025: istruzioni operative in materia di trasparenza e anticorruzione
Sottosezione “Rischi corruttivi e trasparenza” del PIAO 2025, i punti a cui prestare attenzione
Quali elementi di programmazione deve inserire il RPCT nel PIAO?
È il Piano Nazionale Anticorruzione 2022 – aggiornato al 2023 per il settore dei contratti pubblici – a dare le indicazioni necessarie al RPCT per la redazione della sottosezione “Rischi e corruttivi” del PIAO.
È necessario includere:
Nella redazione del documento, il RPCT è comunque chiamato a coordinarsi con i soggetti responsabili delle altre sottosezioni del PIAO, con l’obiettivo di dare un approccio unitario e integrato alla pianificazione.
Qual è la differenza tra PIAO e PTPCT?
Entrambi sono documenti di programmazione, ma con delle differenze. Il Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza è un piano specialistico che si concentra esclusivamente sulla valutazione del rischio corruttivo e alle misure atte a prevenirlo.
Il PIAO è un documento integrato e strategico che accorpa più documenti programmatici. Riguarda infatti la gestione complessiva dell’organizzazione, includendo risorse umane, performance, digitalizzazione e trasparenza.
I due adempimenti hanno inoltre differenti destinatari:
- PIAO: le PA di cui all’art. 1, co. 2, del D.Lgs. 165/2001, escluse le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative
- PTPCT: gli Enti pubblici economici, gli ordini professionali, le autorità amministrative indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione, le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative (PTPCT dell’Ufficio scolastico regionale)
Come devono aggiornare il PIAO gli Enti con meno di 50 dipendenti?
Gli Enti che non raggiungono i 50 dipendenti di ruolo approvano il PIAO “semplificato”, che esclude alcune sottosezioni presenti nel PIAO completo, tra cui il monitoraggio. Resta valido l’obbligo di aggiornamento annuale.
PIAO Enti locali, la scadenza slitta al 30 marzo 2025
Durante la seduta ordinaria della Conferenza Stato-città del 18 dicembre 2024 è stato differito il termine di approvazione del bilancio 2025-2027 per gli Enti locali. La nuova scadenza è fissata al 28 febbraio 2025: di conseguenza il termine per l’approvazione del PIAO – per i soli Enti locali – è posticipato al 30 marzo 2025.
Pubblicazioni conformi e sempre puntuali con TrasparenzaPA
Con TrasparenzaPA, i RPCT e i loro referenti possono contare su un gestionale intuitivo e guidato che semplifica l’organizzazione del lavoro e la pubblicazione a norma degli adempimenti, qualunque sia il grado di preparazione tecnico-informatica dell’utente.
Con gli automatismi incorporati sulla piattaforma, puoi:
L’area pubblica del portale TrasparenzaPA assicura inoltre la completa conformità alle Linee Guida di Design per i servizi digitali della PA di AGID, al CAD e alla Legge Stanca (L. 4/2004).